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Devendra Banhart

Origine

U.S.A.

Stili

Musica popolare

Biografia

Devendra Obi Banhart (nato il 30 maggio 1981 a Houston, Texas) è un cantautore, musicista e artista visivo americano, noto per il suo stile musicale eclettico e fuori dagli schemi. Cresciuto a Caracas, in Venezuela, e successivamente a Los Angeles, Banhart ha iniziato il suo percorso artistico attraverso le arti visive prima di dedicarsi alla musica. Ha frequentato per un breve periodo il San Francisco Art Institute con una borsa di studio, ma ha abbandonato nel 2000 per dedicarsi alla musica a tempo pieno.

La carriera musicale di Banhart è iniziata sul serio dopo essere stato scoperto da Michael Gira degli Swans, che ha raccolto e pubblicato i primi album di Banhart con il titolo Oh Me Oh My (2002). Questo album di debutto, insieme ai successivi album iniziali come Rejoicing in the Hands (2004) e Cripple Crow (2005), ha contribuito a definire il movimento "freak folk" dei primi anni 2000, insieme ad artisti come Joanna Newsom e CocoRosie. I suoi testi, spesso poetici e surreali, attingono a una vasta gamma di influenze, tra cui folk psichedelico, ritmi sudamericani e musica sperimentale.

Nel corso degli anni, Banhart ha pubblicato un corpus di lavori eterogeneo, tra cui Smokey Rolls Down Thunder Canyon (2007), What Will We Be (2009), Mala (2013), Ape in Pink Marble (2016), Ma (2019) e Flying Wig (2023), che lo hanno visto esplorare sonorità elettroniche e synth in collaborazione con Cate Le Bon. Il suo album del 2021, Refuge, co-creato con Noah Georgeson, si è orientato verso sonorità ambient e meditative influenzate dalla musica new age e dalla filosofia buddista.

Oltre al suo lavoro da solista, Banhart ha collaborato con una vasta gamma di artisti, tra cui Antony and the Johnsons, Beck, Rodrigo Amarante e Marisa Monte. Ha anche contribuito alla realizzazione di colonne sonore per film, tra cui Joshy (2016) e Arkansas (2020), e ha partecipato a progetti tributo come Songs of Leonard Cohen (2009) e un omaggio per il 50° anniversario di Fall of America di Allen Ginsberg (2020).

Oltre alla sua musica, Banhart è riconosciuto come artista visivo. I suoi disegni e dipinti sono stati esposti a livello internazionale, tra cui al San Francisco Museum of Modern Art, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e al MOCA di Los Angeles. Ha pubblicato diversi libri d'arte, tra cui I Left My Noodle on Ramen Street (2015) e Vanishing Wave (2019), e ha tenuto la sua prima mostra personale, The Grief I Have Caused You, alla Nicodim Gallery di Los Angeles nel 2020.

L'opera di Banhart, sia musicale che visiva, riflette un profondo interesse per il misticismo, la natura e l'introspezione personale. Con oltre due decenni di produzione creativa in molteplici discipline, rimane una figura distintiva e influente nella musica e nell'arte alternative contemporanee.

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November 12, 2025 19:00 Union Chapel Londra Regno Unito