In un evento significativo sia per Taylor Swift che per l'industria musicale, l'artista ha ufficialmente ripreso il controllo dei master dei suoi primi sei album. Il 30 maggio 2025, Swift ha annunciato l'acquisizione in una lettera ai fan, rivelando di aver acquistato non solo i master, ma anche i relativi asset – come video, filmati di concerti, copertine di album, fotografie e brani inediti – dalla società di private equity Shamrock Capital.
L'accordo pone fine a una disputa durata anni, iniziata nel 2019 quando la sua precedente etichetta, Big Machine, ha venduto il suo catalogo al dirigente musicale Scooter Braun. All'epoca, Swift descrisse la vendita come il suo "scenario peggiore", affermando che non le era stata data l'opportunità di acquistare direttamente il suo lavoro. Le era stato invece offerto un accordo per "guadagnare" un album per ogni nuova uscita registrata con l'etichetta. In risposta, Swift ha lanciato un ambizioso progetto per riregistrare i suoi lavori precedenti, pubblicandoli come "(Taylor's Version)" e aggiungendo tracce di "From the Vault" per svalutare gli originali. L'operazione ha segnato un passo fondamentale nella sua ricerca di autonomia creativa, che ora è stata pienamente realizzata.
Un accordo storico
Swift ha elogiato Shamrock Capital per la correttezza dimostrata durante le negoziazioni, sottolineando che l'acquisizione rappresentava più di una semplice transazione finanziaria. "Questi erano i miei ricordi, il mio sudore, la mia scrittura e i miei decenni di sogni", ha scritto. Mentre precedenti indiscrezioni ipotizzavano che l'accordo potesse costare tra i 600 milioni e il miliardo di dollari, alcune fonti indicano che queste cifre sono esagerate. Indipendentemente dall'importo finale, l'acquisto sottolinea la determinazione di Swift a prendersi cura della sua eredità creativa.
Il recupero dei suoi master segue il successo di quattro album ri-registrati – Fearless (Taylor's Version), Red (Taylor's Version), Speak Now (Taylor's Version) e 1989 (Taylor's Version) – che complessivamente hanno battuto ogni record commerciale. Ad esempio, 1989 (Taylor's Version) ha ottenuto streaming e vendite nella prima settimana nel Regno Unito (184.000) superiori a quelli della sua controparte originale un decennio prima (90.000). Questi progetti non solo hanno rivitalizzato l'interesse per la sua musica più vecchia, ma hanno anche ridotto il valore delle registrazioni originali di proprietà di Braun prima che le vendesse alla Shamrock nel 2020 per una cifra stimata di 300 milioni di dollari.
Reputation e l'album di debutto: l'incertezza rimane
Tra gli album ancora da ri-registrare ci sono Reputation (2017) e il suo album di debutto omonimo (2006). Nella sua lettera, Swift ha rivelato di aver faticato a ricreare Reputation, descrivendolo come un "momento goth-punk di rabbia femminile" profondamente personale, legato a un periodo tumultuoso della sua vita. "Non ne ho ri-registrato nemmeno un quarto", ha ammesso. "Sembrava così specifico di quel periodo... Non volevo cambiare o migliorare ciò che era già."
Tuttavia, Swift ha lasciato intendere che i fan potrebbero ancora ascoltare tracce inedite di "From the Vault" di Reputation, stuzzicando, "Se l'idea vi piace". Ha anche confermato di aver completato la ri-registrazione del suo album di debutto, esprimendo orgoglio per il suo suono attuale. Non è ancora chiaro se queste versioni verranno pubblicate, sebbene Swift abbia assicurato ai fan che qualsiasi futura pubblicazione nascerà da un momento di celebrazione piuttosto che di nostalgia.
Un cambiamento nei diritti degli artisti
La battaglia di Swift per rivendicare i suoi master ha scatenato ampie discussioni sulla proprietà nell'industria musicale. I suoi sforzi hanno ispirato innumerevoli artisti, in particolare giovani donne, a negoziare condizioni contrattuali migliori. Personaggi come Olivia Rodrigo e Zara Larsson hanno pubblicamente riconosciuto l'influenza di Swift, citando il suo impegno come fondamentale nel plasmare gli approcci moderni ai diritti di proprietà intellettuale.
In chiusura della sua lettera, Swift ha espresso gratitudine ai suoi fan per il loro incrollabile supporto. "Ogni volta che un nuovo artista mi racconta di aver negoziato per ottenere la proprietà dei master a causa di questa battaglia, mi ricordo quanto sia stato importante che tutto questo accadesse", ha scritto. "Grazie per esserti interessato a qualcosa che un tempo si pensava fosse troppo 'incentrato sull'industria' per essere discusso in modo ampio. Ogni singolo dettaglio è stato importante".
Implicazioni più ampie
Oltre alle implicazioni finanziarie, il recupero dei master da parte di Taylor Swift rappresenta un cambiamento epocale nel modo in cui gli artisti vedono e proteggono la propria produzione creativa. Evidenzia l'importanza della proprietà per garantire libertà artistica e stabilità finanziaria a lungo termine. Con l'intero catalogo finalmente sotto il suo controllo, Swift può ora concentrarsi sulla creazione senza voltarsi indietro: una degna conclusione di un capitolo definito da resilienza e determinazione.
Mentre Swift continua a rompere gli schemi e a dettare tendenze, una cosa è chiara: la sua storia è tutt'altro che finita. I fan attendono con impazienza il futuro, consapevoli che qualsiasi cosa scelga di pubblicare porterà con sé il peso dell'autenticità e della forza di volontà che definiscono la sua carriera.
Taylor Swift ora possiede le registrazioni master di tutti i suoi primi sei album, definendoli "il culmine di 20 anni di speranza e duro lavoro"