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Barcellona svela i piani per un Sant Jordi Club all'avanguardia che rivoluzionerà la scena della musica dal vivo

Un nuovo auditorium da 9.000 posti aprirà nel 2029 come parte della trasformazione di Montjuïc

🗞️ Pubblicato il: 14 July 2025 · Aggiornato il: 14 July 2025

Barcellona è pronta a ridefinire la sua scena musicale e di intrattenimento dal vivo con la costruzione del nuovo Sant Jordi Club, che sostituirà la struttura esistente con un auditorium all'avanguardia progettato esclusivamente per musica e spettacoli. Il progetto, il cui completamento è previsto per il 2029, rappresenta un pilastro dell'ambizioso piano della città di trasformare Montjuïc in un vivace centro metropolitano per la cultura, lo sport e la comunità.

Il nuovo Sant Jordi Club, annunciato dalla Vicesindaca di Barcellona Laia Bonet il 14 luglio 2025, vanterà una capienza flessibile che andrà dai 3.500 ai 9.000 spettatori, rispondendo alla consolidata domanda di spazi di medie dimensioni in città. Attualmente, Barcellona non dispone di uno spazio dedicato a concerti ed eventi che si collochi tra le sale più piccole e l'arena da 15.000 posti del Palau Sant Jordi. Questa lacuna sarà ora colmata dalla struttura rinnovata, che occuperà 16.500 metri quadrati, più del triplo della superficie della struttura esistente.

Una visione audace per Montjuïc
L'iniziativa fa parte del più ampio progetto "Nuevo Montjuïc", che mira a posizionare l'area come uno spazio verde centrale al servizio sia dei residenti che dei visitatori. Oltre alla trasformazione dell'Anello Olimpico (Anilla Olímpica), i piani includono la ristrutturazione di Plaza de España, la modernizzazione del quartiere fieristico Fira, la rivitalizzazione dei giardini e l'estensione della linea L2 della metropolitana per migliorarne l'accessibilità. L'arrivo della metropolitana collegherà Montjuïc direttamente al centro città e all'aeroporto El Prat, accrescendone ulteriormente l'attrattiva come destinazione culturale.

Il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni, ha descritto il progetto come la "terza grande trasformazione di Montjuïc", dopo l'Esposizione Universale del 1929 e le Olimpiadi estive del 1992. "Non si tratta solo di infrastrutture; si tratta di creare spazi in cui le persone possano connettersi attraverso l'arte, la musica e le esperienze condivise", ha affermato Bonet durante l'annuncio. Ha sottolineato che il nuovo auditorium darà priorità all'eccellenza tecnica, alla precisione acustica, all'efficienza energetica e all'accessibilità universale.

Concorso internazionale di architettura
Per dare vita a questa visione, il Consiglio Comunale ha indetto un concorso internazionale di architettura a partire dal 17 luglio 2025. Le proposte dovranno essere in linea con i principi di sostenibilità, garantendo al contempo l'armonia con l'Anello Olimpico circostante, in particolare con l'iconico Palau Sant Jordi progettato da Arata Isozaki. Le candidature saranno accettate fino al 30 settembre 2025, con l'inizio previsto della costruzione a metà del 2027 e una durata di circa due anni. Durante questo periodo, l'attuale Sant Jordi Club rimarrà chiuso per eventi.

L'investimento di 70 milioni di euro sarà interamente finanziato dagli utili generati da B:SM, la società municipale che gestisce l'Anello Olimpico e altre strutture chiave. Solo nel 2024, l'Anilla Olímpica ha ospitato oltre 2,2 milioni di partecipanti in 170 eventi, a conferma della sua crescente importanza come epicentro culturale. In particolare, l'80% di questi visitatori era locale, con il 40% proveniente da Barcellona e dalla sua area metropolitana e il 43% da altre zone della Catalogna.

Colmare le lacune nella scena musicale di Barcellona
Per decenni, l'originale Sant Jordi Club è servito principalmente come annesso sportivo del Palau Sant Jordi, prima di trasformarsi in una popolare sala concerti. Tuttavia, il suo design non è mai stato ottimizzato per la musica dal vivo, limitandone il potenziale. La nuova struttura mira a colmare questa lacuna integrando un'acustica avanzata, layout adattabili e servizi premium pensati appositamente per le performance.

"Questa non è solo un'altra sala concerti, è una dichiarazione d'intenti", ha spiegato Bonet. "Vogliamo offrire ad artisti e pubblico un'esperienza senza pari, che si tratti di uno spettacolo intimo o di una produzione su larga scala." La versatilità del locale permetterà di ospitare eventi con posti a sedere, concerti in piedi e formati ibridi, soddisfacendo diverse esigenze artistiche.

Impatto economico e culturale
Oltre ad arricchire il tessuto culturale di Barcellona, si prevede che il progetto rafforzerà l'economia locale. Secondo dati recenti, l'industria della musica dal vivo genera 857 milioni di euro all'anno in Catalogna, di cui l'82% attribuibile alle esibizioni dal vivo. Ampliando le infrastrutture della città, Barcellona spera di attrarre più artisti nazionali e internazionali, rafforzando il suo status di capitale mondiale della musica e dell'innovazione.

Con l'avanzare dei tempi di costruzione, cresce l'attesa per quello che promette di essere un'aggiunta epocale allo skyline di Barcellona. Per musicisti, promotori e fan, il nuovo Sant Jordi Club annuncia un futuro più luminoso, un futuro in cui la creatività non conosce limiti e ogni nota risuona con chiarezza e determinazione.

Un passo coraggioso verso l’elevazione del panorama culturale e musicale di Barcellona.